Siamo sulla buona strada per avere un’Europa pulita che usa energia rinnovabile.

I rappresentanti delle istituzioni europee si sono uniti, per decidere che entro il 2030 di tutta l’energia europea prodotta, il 32% dovrà provenire da fonti “verdi”.

Penso che molti di noi si aspettavano una percentuale un po’ più alta, ma la cosa non poteva essere fattibile dal momento che molti paesi non volevano acconsentire ad una percentuale maggiore. 32% è il massimo di quello che si poteva fare con accordo unanime.

Il provvedimento non è ancora esecutivo e possiamo sperare in un aumento di percentuale nei prossimi anni, grazie ad una prevista clausola per il 2023 per revisionarlo.

Intanto ci possiamo accontentare di questo traguardo, che potrebbe significare maggiori e nuovi incentivi nei prossimi anni.

Fra i possibili incentivi, la direttiva che permette ai cittadini europei di creare, usare e vendere energia senza dover pagare tasse aggiuntive (come avviene in Spagna) per impianti di potenza fino a 25 kW potrebbe essere recepita ed estesa ad altri paesi dell’unione.

Una volta approvata, la direttiva sarà pubblicate sulla Gazzetta dell U.E. ed entrerà in vigore in 18 giorni e ogni paese europeo si dovrà adeguare.

Certo il 2030 sembra lontano, ma il tempo passa in fretta e noi nel frattempo abbiamo bisogno di buone notizie e speranza per aumentare il numero di energia rinnovabile nel mondo, che non costa molto e rende il nostro ambiente pulito.